Tuesday, June 15, 2010

Pasta (IT) (Engl) (DE)









(Homemade Pasta)


(Homemade Tortellini)


(Homemade Ravioli)

 


(Mango Ravioli Picture)





Pasta (IT)


Già una tomba etrusca di Cerveteri era ornata da un motivo di coltelli, mattarelli e rotelle somiglianti a quelle ancora oggi usate per la preparazione dei ravioli.
Gli antichi Romani conoscevano la pratica di impastare la farina con acqua e di stenderla in una larga sfoglia chiamata lagana (antenata della lasagna), tagliata poi a larghe falde e cucinata. Il cuoco Apicio nel suo libro di cucina, raccomandate l’uso di qualcosa di simile alle lasagne per “racchiudervi timballi e pasticci”.
Gli Arabi escogitarono il metodo dell’essiccazione della pasta per poterla trasportare come scorta alimentare e la diffusero in tutto il bacino del Mediterraneo.
L’Italia si trova a essere il punto di incontro di due tradizioni gastronomiche, quella romana e quella araba.
Palermo è storicamente la prima vera capitale della pasta, perché qui si hanno le prime testimonianze storiche di produzione di pasta secca a livello artigianale-industriale.
Nel Medioevo si ampliano anche i formati delle paste: larghe, strette, corte, lunghe, forate, ripiene…
Nel XII secolo i mercanti genovesi sono il principale tramite di diffusione della pasta siciliana nelle regioni del Nord e la Liguria è anche luogo di produzione. Tra XV e XVI secolo si diffonde in Liguria la produzione artigianale dei “fidei” (tipo di pasta così chiamata nel dialetto locale e antenata di “fidelini” o “fedelini”) e altre zone importanti di produzione sono la Puglia e la Sicilia. L’area padana rimane invece più legata all’uso domestica della pasta fresca.







Nel XVII la pasta inizia ad assumere un ruolo particolare e ciò si verifica soprattutto a Napoli dove la crescita demografica aggrava la situazione alimentare e nella quale si verifica una rivoluzione tecnologica (l’invenzione del torchio meccanico) che permette di produrre pasta a prezzo più conveniente.
Dal XVIII secolo la pasta diventa così sempre più protagonista dell’alimentazione popolare e non a caso ai napoletani viene dato l’appellativo di “mangiamaccheroni”.
Nello sviluppo della produzione della pasta a livello industriale molto hanno anche contato il clima partenopeo e la vicinanza al mare che favoriscono, in Campania, in Liguria e in Sicilia, la migliore essiccazione e la conservazione a lungo del prodotto.
























Malloreddus Pasta with italian Sausage and Saffron (Engl)



"Malloreddus" simply means "little calves" in Sardinian, probably due to their small size and roundish shape. It is by far the most typical dish from that island.



La Caccavella (IT)




La Caccavella, la Pasta più grande del Mondo

50 grammi per pezzo, 9 cm di diametro e 6 di altezza, per un piacere sempre al dente, la Caccavella ('tegamino') è il formato di pasta più grande sul mercato.
La sua forma è quella di una pentolina e così si chiama in napoletano: caccavella.

Il consiglio è cuocere per 10 minuti in abbondante acqua bollente salata, farcire col condimento preferito e ripassare in forno per altri 15 minuti. Una caccavella a porzione, naturalmente.

Paccheri All'Ortolana (Engl)

(Paccheri)
 

A recipe from chef Mario Maresca of Hotel Alpha, SantAgnello, near Sorrento, in Italy. A traditional dish with plenty of renowned typical mediterranean foods, even suitable for vegetarians.



La Pasta Fresca Pugliese: come si prepara (IT)

La chef Enza Petrosino del ristorante "i Sibilla" ci spiega come preparare la pasta fresca come orecchiette, cavatelli, maccheroncini etc. buona visione!

(Cavatelli)





(Conchiglioni)



(Cellentani)



(Pappardelle)


(Conchiglia)


(Stringozzi)


(Lumaconi)
(Fusilli- Eliche)




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